ZHONG ACHENG

Acheng (Pechino, 5 aprile 1949) è figlio del critico cinematografico Zhong Dian-fei, la cui fornita biblioteca ha avuto un ruolo chiave nella crescita culturale dello scrittore cinese. Quando aveva appena diciassette anni Acheng, nel corso della Rivoluzione culturale, fu inviato in campagna – assieme a tanti altri liceali – per farsi rieducare dalle masse contadine at-traverso il lavoro manuale, dissodando e disboscando le foreste per dar vita a piantagioni “utili”. Una volta rientrato a Pechino, nel 1978, è stato fra i promotori del gruppo di artisti d’avanguardia che si riuniva sotto il nome «Xingxing» (Le stelle) e viene considerato uno degli esponenti della “letteratura delle radici” (xungen wenxue). Tra i maggiori interpreti del rinnovamento letterario cinese successivo al periodo maoista, si è affermato con La trilogia dei re e nel 1992 ha ricevuto il premio Nonino Risit d’Aur (Percoto, Udine). Nel 1987 si è trasferito a Los Angeles, per alternare l’attività di scrittore con quella di sceneggiatore per il cinema e la tv, e dal 1999 è rientrato in Cina dove risiede ancora oggi.