Pienamente immerso nella scia della grande letteratura di viaggio troviamo questo diario di Mark Twain, pubblicato per la prima volta nel 1897. Seguendo l’equatore è il resoconto di un lungo viaggio in piroscafo attraverso l’Impero britannico che l’autore decide di intraprendere nel 1895, per tenere delle conferenze nei principali possedimenti inglesi con l’obiettivo di ripagare un debito che lo mandò sull’orlo della bancarotta. Quello che ne emerge è una preziosa raccolta di immagini, descrizioni, esperienze di vita, condite dalla consueta e pungente ironia di Mark Twain, un uomo di fine Ottocento, ma con lo sguardo proiettato verso il nuovo secolo.
Horace Walpole fu l’ultimo dei tre figli del ministro Sir Robert Walpole. Grazie al potere e al nome del padre poté beneficiare di un’educazione aristocratica, iscrivendosi prima a Eaton e poi a Cambridge. Tra il 1739 e il 1741 compì il Grand Tour viaggiando tra Francia e Italia in compagnia del suo amico e collega universitario, Thomas Gray. La sua fama è legata principalmente all’epistolario, quasi tremila lettere in cui vengono affrontati argomenti di vario carattere (politico, storico, artistico, letterario, ma anche mondano), e alla stesura del suo unico romanzo, Il castello di Otranto. Nel 1741 divenne membro del parlamento. Morirà dopo aver ereditato, alla morte di un lontano nipote, il titolo di quarto conte di Oxford.