Guido da Verona, pseudonimo di Guido Verona (Saliceto Panaro, 7 maggio 1881 – Milano, 5 aprile 1939) è stato un poeta e scrittore italiano. Nacque in una famiglia ebraica emiliana. L’esordio come poeta avvenne nel 1901 con la raccolta Commemorazione del fatto d’arme di Brichetto, ma divenne famoso solo nel 1911 con l’opera Colei che non si deve amare, capostipite del romanzo d’appendice e della letteratura erotica. Il successo più grande lo ottenne però con Mimì Bluette fiore del mio giardino. Con uno stile leggero e arguto l’autore seppe ben interpretare le fantasie della borghesia del suo tempo.
Edmondo De Amicis, nasce a Oneglia nel 1846. Nel 1866 partecipa come luogotenente alla battaglia di Custoza e dopo la sconfitta lascia l’esercito e si dedica al giornalismo. Collabora con La Nazione di Firenze e con il primo libro, La vita militare (1868), vende oltre 250.000 copie. Nel 1886 pubblica Cuore, il libro che lo consacrerà definitivamente come uno degli scrittori più importanti dell’Ottocento italiano.
Honoré de Balzac (Tours, 20 maggio 1799 – Parigi,18 agosto 1850) ossessionato dal denaro, cinicoe volgare fino all’insopportabile, fu forse lo scrittorepiù controverso della prima metà del secolo XIX.Ma questo suo carattere ripugnante non è dissimileda quello degli infiniti personaggi che compongonola monumentale opera di tutta la vita, la Commediaumana. La storia di Balzac è la storia di un’età, coltanei suoi aspetti essenziali: la società francese, e inparticolare quella parigina, post-rivoluzionaria – cinica,meschina.
Nato a Lione nel 1900, da famiglia aristocratica, fu un importante scrittore e aviatore francese. Rimase orfano di padre a soli quattro anni, ma questo tragico evento non gli impedì di trascorrere un’infanzia felice. Venne travolto da due grandi passioni: la scrittura e l’aviazione; seguì quest’ultima arruolandosi nell’immediato dopoguerra. I suoi scritti testimoniano e rispecchiano proprio l’amore per il volo. L’autore scomparve nel nulla insieme al suo aereo il 31 luglio del 1944 mentre sorvolava le acque del Mediterraneo.
Charles Dickens (Portsmouth, 7 febbraio 1812 – Higham, 9 giugno 1870), scrittore inglese nato a Landport nel 1812, fu presto vittima del dissesto familiare che condusse il padre in carcere per debiti. Molto giovane fu costretto a lavorare in una fabbrica; successivamente poté frequentare la scuola e lavorare nello studio di un avvocato. Cominciò a scrivere racconti poi confluiti in un unico volume pubblicato nel 1836 con il titolo Schizzi di Boz. Da questo spunto nacque il romanzo Il Circolo Pickwick, che ebbe vasta fortuna per la vivace caratterizzazione dei personaggi e per il sottile humour, note tipiche dell’arte dickensiana. Tra i romanzi più letti si citano La bottega dell’antiquario (1840) e David Copperfield (1850), dolente memoria autobiografica degli anni d’infanzia.
Fëdor Dostoevskij (Mosca, 11 novembre 1821 – San Pietroburgo, 9 febbraio 1881) nasce da una famiglia aristocratica decaduta e di modeste condizioni. Nonostante le ristrettezze economiche, il padre, medico dell’ospedale dei poveri, riesce a mandare i figli a studiare a San Pietroburgo, dove Fëdor studia ingegneria militare. Nel 1846 pubblica il suo primo romanzo, Povera gente, che riscuote un successo immediato. Il 1861 invece è l’anno di Umiliati e offesi. A distanza di poco tempo lo scrittore pubblica Delitto e castigo, il romanzo che lo renderà celebre anche all’estero. Nel gennaio del 1868 la rivista «Il messaggero russo» comincia la pubblicazione a puntate de L’Idiota, mentre lo scrittore sta ancora lavorando al romanzo, che termina a Firenze, dove trascorre l’inverno tra il 1868 e il 1869. Nel 1871 appare I demoni, in cui l’autore critica violentemente l’ideologia e i metodi dei nichilisti, teorici dell’anarchismo e del terrorismo. Nel 1873 l’autore pubblica Il diario di uno scrittore e nel 1880 I fratelli Karamazov, il suo ultimo romanzo. La morte infatti lo coglie l’anno seguente a San Pietroburgo.