La storia di un adulterio culminato in un oscuro fatto di sangue, avvenuto nella Madrid di fine Ottocento, costituisce materia narrativa del romanzo Realtà, secondo capitolo di un dittico dedicato da Benito Pérez Galdós a un clamoroso fatto di cronaca che agitò a lungo l’opinione pubblica spagnola. Dopo L’incognita – già pubblicato da Theoria – in cui l’autore presenta i diversi punti di vista dei personaggi coinvolti nel mistero senza svelarcene la soluzione, in Realtà essa risulta talmente complessa da rimanere inconoscibile. Scritto sotto forma di azione drammatica, il romanzo si dipana nel corso di cinque giornate e segna una svolta epocale nella letteratura spagnola sia per le innovazioni formali sia per le riflessioni profonde sull’uomo e i suoi lati più morbosi e nascosti.