In tutte le epoche, in tutti i paesi, l’amicizia è considerata una delle esperienze fondamentali dell’uomo, come l’amore. E con l’amore, l’amicizia ha molto in comune, a partire dall’etimologia: è un sentimento di vivo affetto, di solidarietà, condivisione e reciprocità, che oltrepassa le differenze di sesso, e si basa su un rapporto alla pari fatto di rispetto, disponibilità, stima. Esistono vincoli sulla libertà di comportamento tra amici? Che cosa distingue, nello specifico, l’amicizia dall’amore? Perché tutte le religioni hanno santificato l’amicizia? A simili ed altre domande hanno risposto filosofi e poeti, uomini politici e religiosi, romanzieri e antropologi. In questo volume Aristotele e Platone, Cicerone ed Orazio, Confucio e Mencio, e via via sino ai pensatori contemporanei, passando per Montaigne, Shakespeare, Goethe e tanti altri, si ritrovano insieme in un colloquio che sfida ogni barriera spaziale e temporale, dandoci risposte, consigli e ammonimenti.