Perché leggere il Fedone?
Forse perché, come afferma Thomas Alexander Szlezák – uno dei maggiori studiosi dell’autore dei Dialoghi –, «leggere Platone implica, come prima cosa, un divertimento intellettuale del tutto unico». Inoltre, il pensiero di Platone procura una gioia che non deriva soltanto dallo sperimentare la perfezione artistica che caratterizza i suoi drammi filosofici, ma soprattutto dal fatto che il lettore sente quasi di partecipare a una discussione viva, delineata con tratti magistrali, avendo l’impressione di interagire con i personaggi, così vivi da sembrare reali. Nelle pagine di questo mirabile dialogo, proposto nel presente volume, gli opposti per antonomasia, vita e morte, si sfiorano nei colori del tramonto. Infatti, il Fedone o Sull’Anima è la storia di una morte, quella di Socrate e, insieme, di una nascita, ossia quella della metafisica occidentale.