PICCOLI BORGHESI
Controverso, originalissimo, Pierre Drieu La Rochelle e' tra i piu' importanti scrittori francesi della prima meta' del Novecento. Sconvolge, nei suoi libri, la calma apparente, una lucidita' disperata e raggelata, ma che dissimula un tremore, una voragine dentro la quale Drieu si e' gia' calato. Tutti i suoi romanzi esprimono la necessita' di una confessione. Cosi e' anche in "Piccoli borghesi", forse il suo capolavoro, pure se assente dalle librerie italiane da quasi mezzo secolo e che oggi riproponiamo nella storica traduzione di Alfredo Cattabiani. In questo romanzo familiare c'e' la storia della vita dell'autore e i suoi complicati rapporti con suo padre. Un padre che Drieu, come ci ricorda Alessandro Gnocchi nel l'approfondito e intelligente saggio introduttivo, odiava e temeva.