CALEB WILLIAMS
NARRATIVA STRANIERA
416
16.00
14.00x20.50 cm
brossura con alette
9788899997120
Partendo da ambientazioni e atmosfere decisamente gotiche, Caleb Williams prende un’insolita piega finendo per segnare quasi
per caso la nascita, nel 1794, di un nuovo genere destinato a incontrare in seguito un grande successo di pubblico, il romanzo giallo. Naturalmente gli intenti del suo autore, uomo profondamente impegnato in politica, vanno ben al di là della volontà di scrivere un’opera di genere, intendendo egli, per suo tramite, denunciare le atrocità del potere, in qualunque forma si manifesti. Il risultato è tuttavia un’opera di tale potenza da imporsi come modello per tanta narrativa futura di genere (e non solo). Trovatosi invischiato quasi per uno scherzo del destino in un brutale caso di omicidio, il giovane Caleb Williams (nome di biblica memoria) – figlio di contadini, privo di grandi ambizioni e avente come unico metro di giudizio quello dell’onestà – si troverà ad attraversare da fuggiasco, come ha scritto Massimo Dini, “un paese brumoso e fatiscente, sullo sfondo di una Londra misteriosa, tutta sinistre locande e tetri vicoli”, vivendo in prima persona una spietata caccia all’uomo. Un romanzo giallo ante litteram che per la modernità e lo stile pare uscito dalla penna di Raymond Chandler con un secolo e mezzo di anticipo.