Nasce a Lecco nel 1824, studia da seminarista e viene consacrato a Milano nel 1848 come sacerdote dell’ordine dei Rosminiani. È stato insegnante straordinario di Geologia presso l’Università di Pavia e ha avuto un ruolo attivo durante le Cinque Giornate di Milano. Considerato il padre della geologia italiana, si impegnò a fondo anche nello studio della geografia d’Italia.
Younis Tawfik è nato a Mosul (Ninive), in Iraq. Nel 1979 si è trasferito a Torino dove, nel 1986, ha conseguito la laurea in Lettere. Attualmente svolge attività di opinionista, conferenziere e insegna Lingua e cultura araba presso l’Università di Genova. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Islam (Idea Libri, 1997), tradotto in varie lingue, e As-Salamu ‘Alaykum. Corso di arabo moderno (Aanan-ke, 1999). Ha inoltre pubblicato numerosi romanzi con la casa editrice Bompiani: La straniera nel 1999, La città di Iram nel 2002, Il profugo nel 2007 e La sposa ripudiata nel 2011.
Nato a Siena il 1° gennaio 1883 da famiglia benestante, vive un’adolescenza travagliata dalla precoce morte della madre e dal difficile rapporto con il padre. Conduce studi irregolari, tenta diversi lavori fino a trovare un impiego stabile presso le Ferrovie dello Stato nel 1908. Si appassiona alla letteratura nonostante la sua formazione da autodidatta. Coltiva i primi contatti in ambito letterario, scrive novelle, ottiene collaborazioni editoriali e, non senza difficoltà, le prime pubblicazioni (La zampogna verde, 1911). A trent’anni la svolta: la conoscenza del critico G.A. Borgese consente agli scritti
di Tozzi di avere maggiore risonanza nel panorama letterario. Luigi Pirandello recensisce il romanzo Con gli occhi chiusi, pubblicato nel 1919. Quest’opera, assieme a Tre croci e a Il podere, fa parte di una sorta di trilogia sull’inettitudine di personaggi sopraffatti dalla vita e dal destino, in ciascuno dei quali non è arduo percepire l’esperienza esistenziale dell’autore e, in special modo, il suo profondo e radicale disincanto. Tozzi muore precocemente, nel 1920 all’età di trentasette anni, a causa di una malattia improvvisa.
L’origine di Lao Tse, il “venerabile maestro” si confonde con quella del suo libro. Quasi una raffigurazione della evanescenza del Tao, della vita terrena di Lao Tse non si sa nulla, se non la leggenda. Per alcuni è stato un pensatore attivo nel V secolo prima di Cristo, contemporaneo di Confucio. Non fondò scuole, per non fossilizzare il suo insegnamento; infine, stanco del mondo, delle intemperie della Storia e della corruzione del governo, si ritirò in eremitaggio, sparendo. Qualcuno dice che si stabilì in India. Nell’enigma fermenta la sua vita.
Pienamente immerso nella scia della grande letteratura di viaggio troviamo questo diario di Mark Twain, pubblicato per la prima volta nel 1897. Seguendo l’equatore è il resoconto di un lungo viaggio in piroscafo attraverso l’Impero britannico che l’autore decide di intraprendere nel 1895, per tenere delle conferenze nei principali possedimenti inglesi con l’obiettivo di ripagare un debito che lo mandò sull’orlo della bancarotta. Quello che ne emerge è una preziosa raccolta di immagini, descrizioni, esperienze di vita, condite dalla consueta e pungente ironia di Mark Twain, un uomo di fine Ottocento, ma con lo sguardo proiettato verso il nuovo secolo.
Horace Walpole fu l’ultimo dei tre figli del ministro Sir Robert Walpole. Grazie al potere e al nome del padre poté beneficiare di un’educazione aristocratica, iscrivendosi prima a Eaton e poi a Cambridge. Tra il 1739 e il 1741 compì il Grand Tour viaggiando tra Francia e Italia in compagnia del suo amico e collega universitario, Thomas Gray. La sua fama è legata principalmente all’epistolario, quasi tremila lettere in cui vengono affrontati argomenti di vario carattere (politico, storico, artistico, letterario, ma anche mondano), e alla stesura del suo unico romanzo, Il castello di Otranto. Nel 1741 divenne membro del parlamento. Morirà dopo aver ereditato, alla morte di un lontano nipote, il titolo di quarto conte di Oxford.
Edith Newbold Jones è stata un’importante scrit-trice americana, nata il 24 gennaio 1862 a New York, e morta a Saint-Brice (Francia) il 13 agosto 1937. Proveniente da una famiglia ricchissima, nel 1885 sposa il banchiere Edward Wharton, di cui mantiene il cognome. Dopo la separazione dal marito si trasferisce in Francia, dove stringe amicizia con i maggiori scrittori e intellettuali del tempo, come Henry James, Sinclair Lewis, Jean Cocteau e André Gide. Nel 1902 pub-blica il suo primo romanzo di rilievo The Valley of Decision, con il quale dimostra una profonda conoscenza del Settecento italiano. A questo se-guono oltre una quarantina di volumi, tra romanzi, novelle, libri di viaggio e di critica. Ha vinto il Premio Pulitzer grazie al suo romanzo L’età dell’innocenza, tradotto in tutto il mondo e ancora oggetto di studio nelle scuole non solo americane. Tutti i suoi scritti sono generalmente caratterizzati da uno stile impeccabile e molta intuizione psicologica.