Questo non è un libro che racconta la genesi di un genere musicale, né tantomeno la biografia di qualche band.
Questo libro non parla di musica.
E quindi, potreste chiedervi… Perché parlarne?
Perché in maniera inevitabile il mondo degli Hell’s Angels viene da sempre collegato alla musica rock, non solo a seguito dei tragici eventi di Altamont, ma anche (e forse soprattutto) perché le storie del teschio alato, proprio come questo volume autobiografico, trasudano musica. Una musica che attraversa almeno quattro decenni, passando da Bob Dylan, Jefferson Airplane, Crosby, Stills, Nash & Young e, ovviamente, Rolling Stones, ai quali possiamo affiancare nuove epoche musicali. Infatti, proprio per dare una colonna sonora vera e propria alla lettura mi sono permesso, in maniera inusuale, di consigliare una sorta di playlist che, per verso o per l’altro, mi ha aiutato a dare un sottofondo musicale alla lettura. Alcuni semplici suggerimenti per dare un ulteriore suono ai motori di una narrazione cruda e veritiera che nasce da un libro diretto, efficace e chiarificatore.
Pubblicato da Edizioni Theoria, il libro proposto in hardcover con sovracopertina, racconta la storia movimentata di Ralph “Sonny” Barger, anima demiurgica degli Hell’s Angel di Oklahoma, charter da cui, nel tempo, si è irradiato un vero e proprio credo, uno stile di vita da rispettare e far rispettare ad ogni costo. Il libro, stampato su carta bianca a buona grammatura, infatti racconta ai suoi lettori incredibili storie nate e maturate attorno al club, spiegandone le dinamiche e le regole declinate dalla fratellanza sempre attenta al rispetto che, pur partendo dal semplice assioma legato alla voglia di divertirsi e girare in moto, ha portato gli eventi verso una direttiva deformata da guai e complicanze.
Dalla traduzione curata da Alessandro Valle, fin dai prima i capitoli, si percepiscono le linee evolutive di un club pronto a sacrificarsi per gli ideali, ricercando opinabili azioni decisionali e criteri d’azione spesso volti allo shock dei benpensanti, similmente a quanto fece il punk qualche decennio dopo.
La narrazione appare in grado di trainarci tra eventi sconvolgenti, tradimenti, run, prigioni, processi, abusi di sostanze psicotrope, customizzazioni di motociclette, uccisioni e party, raccontando un mondo a sé stante, che nel tempo è stato una reale attrattiva per la settima arte, così come hanno dimostrato le opere derivative di Lee Madden e Dennis Hopper, ai quali si aggiunge, senza troppi dubbi, la saga dei S.o.a. voluta da Sutter, in cui, di certo, ritroverete molte delle dinamiche raccontate da Sonny Barker.
LP Playlist
Beggars Baquet Rolling Stones
Higway 61 Revisited Bob Dylan
Darkest darks, lightest light The White Buffalo
Surrealistic Pillow Jefferson Airplane
Well, Then, I’ll Go to Hell Joshua James
Land Ho! The Forest Rangers
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